“L’albero del mi piace…non mi piace”

/, Studenti e Genitori/“L’albero del mi piace…non mi piace”

“L’albero del mi piace…non mi piace”

Progetto di Educazione Alimentare:

 

Parte anche quest’anno il progetto di educazione alimentare “L’albero del mi piace…non mi piace”, in continuità con il progetto “Mangio bene …. imparo meglio” del precedente anno scolastico. L’idea progettuale è quella di promuovere  “Cultura e consapevolezza alimentare” attraverso interventi conoscitivi e operativi che coinvolgono attivamente gli alunni e le famiglie in momenti di formazione e sensibilizzazione sull’importanza di assumere comportamenti e stili di vita sani per il benessere di corpo e mente.

L’Educazione Alimentare si configura come un importante tassello dell’educazione alla salute che può essere considerato come un bene che coinvolge non solo il singolo individuo ma anche e soprattutto l’intera collettività. Essa si estende a molti aspetti della vita sociale, come la cura della qualità della vita, la tutela dell’ambiente, degli spazi, dei luoghi, dei ritmi di vita. L’alimentazione è uno dei fattori che più collaborano alla qualità della vita d’ognuno. Il cibo è da interpretare sia come bisogno primario del corpo, sia come metafora di ciò che nutre l’essere umano.

L’alimentazione infatti, ha assunto oggi, nella società dell’informazione e della comunicazione, nell’era della globalizzazione dei mercati e dell’interculturalità, un ruolo fondamentale nella determinazione della qualità della vita: è uno strumento essenziale per l’educazione finalizzata alla prevenzione e alla cura delle malattie e offre innumerevoli spunti di crescita personale, culturale e umana.

Lo scopo del progetto è quello di sviluppare consapevolezza sull’importanza di un’alimentazione sana ed equilibrata per migliorare il proprio benessere sia fisico sia psichico. Infatti da numerosi studi scientifici è emersa negli ultimi anni la stretta interconnessione tra cibo e mente, laddove il primo può influenzare l’altra e viceversa.

Il mantenimento del benessere psicologico passa quindi anche da una sana alimentazione, contraddistinta da una dieta equilibrata e da cibi qualitativamente prescelti in base ai loro principi e valori nutrizionali. Una cattiva dieta con scarsa, eccessiva e/o squilibrata ingestione di alimenti secondo le loro proprietà nutrizionali può provocare spossatezza fisica, diminuzione delle prestazioni cognitive, squilibri neurali e problemi psicologici come ad esempio tensione e labilità emotiva, ansia, umore altalenante, nervosismo, apatia, suscettibilità, sonno disturbato, etc.. Una dieta sbilanciata produce altresì conseguenze negative sulle emozioni e sugli atteggiamenti dell’individuo, anch’esse chiaramente collegate alla sua componente psichica. A questo si aggiunge l’alto tasso di obesità e sovrappeso riscontrato sempre di più nei bambini italiani.

By | 2018-03-27T15:51:24+00:00 27 Marzo, 2018|Categories: News, Studenti e Genitori|0 Commenti