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Descrizione
Il Decreto Ministeriale D.M. 742 del 3/10/2017 esplicita le finalità della certificazione delle competenze:
Articolo l
l. Le istituzioni scolastiche statali e paritarie del primo ciclo di istruzione certificano
l’acquisizione delle competenze progressivamente acquisite dalle alunne e dagli alunni.
2. La certificazione descrive il progressivo sviluppo dei livelli delle competenze chiave e delle
competenze di cittadinanza, a cui l’intero processo di insegnamento-apprendimento è mirato,
anche sostenendo e orientando le alunne e gli alunni verso la scuola del secondo ciclo di
istruzione.
3. La certificazione delle competenze descrive i risultati del processo formativo al termine
della scuola primaria e secondaria di primo grado, secondo una valutazione complessiva in
ordine alla capacità di utilizzare i saperi acquisiti per affrontare compiti e problemi, complessi
e nuovi, reali o simulati.
Il decreto indica i tempi e le modalità di compilazione della certificazione (art 2). Per tale certificazione si adotta un modello nazionale di certificazione delle competenze (art. 3 e 4), da compilare al termine della scuola primaria ed al termine del primo ciclo di istruzione. Tali modelli, ispirati direttamente alle caratteristiche di quelli sperimentati nel triennio 2014-2017 in un numero crescente di istituzioni scolastiche, sono allegati al decreto.
Al fine di orientare le scuole nelle procedure di adozione dei nuovi strumenti certificativi, il Comitato Scientifico Nazionale per le misure di accompagnamento alle Indicazioni/2012 per il primo ciclo ha elaborato e perfezionato in questi anni apposite “Linee Guida”.
Scarica il D.M. 742 del 3/10/2017
Scarica le Linee Guida
Comunicato Stampa MIUR del 22.02.2018 :
Educazione alla sostenibilità, Costituzione, digitale, pensiero computazionale, lingue:
nelle Indicazioni nazionali di infanzia e primo ciclo più attenzione alle competenze di cittadinanza
Fedeli: “Diamo a studentesse e studenti gli strumenti per affrontare i cambiamenti del presente e proiettarsi al meglio nel futuro”.
Ombretta Vallarola