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Area BES 2018-03-09T09:49:09+00:00

COSA SONO I BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI ?

La Direttiva Ministeriale del 27.12.2012 parlando di “Strumenti di interventi per alunni con bisogni educativi speciali “ sottolinea il fatto che in ogni classe sono presenti alunni che richiedono una speciale attenzione per una serie di ragione che non si esauriscono nella presenza esplicita di deficit che diano luogo ad una certificazione ai sensi della L. 104/92.

L’area dello svantaggio comprende situazioni in cui sono presenti disturbi specifici di apprendimento, disturbi evolutivi specifici, disturbi dell’attenzione e iperattività, difficoltà causate da appartenenza culturali e linguistiche diverse…

Questo panorama interessa tutte le scuole ed individua quelle che si può definire come condizioni di svantaggio scolastico o Bisogni educativi Speciali (Special Educational Needs usato negli altri paesi europei) e comprende gli alunni che per continuità o per determinati periodi “…per motivi fisiologici, biologici o anche per motivi psicologici sociali…” necessitano di una didattica personalizzata (Dir. Ministeriale 27.12.2012).

Il termine BES è Un contenitore concettuale che include diverse sottocategorie:

  1. Disabilita’ (già tutelata dalla L.104/92)
  2. Disturbi evolutivi specifici : DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento, tutelati dalla L.170/10) ; ADHD (Disturbo da deficit di attenzione e iperattività); Funzionamenti cognitivi BORDERLINE , altri disturbi evolutivi, disturbi dello spettro autistico lievi…(certificabili)
  3. Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale
  1. Disabilita’ ( certificate ai sensi dellaLegge104/92) :

Psicofisiche – Dell’udito – Della vista

Freccia3Docente specializzato per le attività di sostegno
Assistente educativo culturale
Piano educativo individualizzato (PEI)

 

  1. Disturbi evolutivi specifici con certificazione o con diagnosi (Legge 53 del 2003 e Legge 170 del 2010) :
  • DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento, tutelati dalla L.170/2010) :

Freccia3Piano didattico personalizzato (PDP) con l’uso di misure dispensative e di strumenti compensativi.

  • Funzionamenti cognitivi BORDERLINE
  • Deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD (Disturbo da deficit di attenzione e iperattività);

Freccia3

Uso di strategie didattiche..
Elaborazione di un PDP se il Consiglio di Classe lo ritiene opportuno: “Il Consiglio di Classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un PDP, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione” (Nota Miur del 22.11.2013, n°2363).

 

  1. Svantaggio socio-economico, linguistico e culturale

Freccia3

Tali tipologie di BES dovranno essere individuate sulla base di elementi oggettivi ( come ad es. una segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni psicopedagogiche didattiche.”

Freccia3Strategie didattiche non formalizzate
Elaborazione di un PDP se il Consiglio di Classe lo ritiene opportuno: “Il Consiglio di Classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un PDP, avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione” (Nota Miur del 22.11.2013, n°2363). La validità del PDP è circoscritta nell’anno scolastico di riferimento e messo in atto per il tempo strettamente necessario.

L’elaborazione del PDP

Il Piano Didattico Personalizzato è previsto dal DM. N°5669 12.7.2011 sui DSA.

Freccia31 ) E’ obbligatorio quando si ha una diagnosi (“per diagnosi si intende un giudizio clinico attestante la presenza di una patologia o di un disturbo che può essere rilasciato da un medico/psicologo o da uno specialista iscritto negli albi delle professioni sanitarie( CM n° 8 del 6/3/2013) di Disturbo Specifico di apprendimento, dunque con tutti codici che iniziano con F 81 dell’ICD 10.

Freccia32) E’ scelto dalla scuola quando si ha una diagnosi di Disturbo Evolutivo (non DSA) come Funzionamenti cognitivi BORDERLINE, deficit del linguaggio, delle abilità non verbali, della coordinazione motoria, ADHD (Disturbo da deficit di attenzione e iperattività) o quando si presentano delle difficoltà di apprendimento, svantaggio socio-culturale o alunni stranieri.

Si ribadisce che, anche in presenza di richiesta dei genitori accompagnate da diagnosi che però non hanno diritto alla certificazione di disabilità o di DSA, il Consiglio di classe è autonomo nel decidere se formulare o non formulare un PDP avendo cura di verbalizzare le motivazioni della decisione” (PDP pag.2 Nota Ministeriale del 22.11.2013, n° 2363).

La compilazione del PDP spetta sempre alla scuola e va firmato da tre figure : Dirigente Scolastico, dai docenti e dalla famiglia ( pag. 2 della C.M n° 8 del 6.3.2013).

Il PDP non è necessario per tutti i BES infatti la scuola può decidere di mettere in atto delle strategie didattiche di intervento senza formalizzarle nel PDP. In questo caso, non essendoci il PDP non è necessaria alcuna firma da parte della famiglia.

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